CIVILTA' DELLE MACCHINE

CIVILTA' DELLE MACCHINE

La Fondazione Leonardo si prefigge di raggiungere i propri obiettivi di sensibilizzazione culturale attraverso contenuti concepiti per arricchire conoscenza e consapevolezza con un linguaggio al passo con le trasformazioni in atto nel mondo dell’informazione. Le produzioni sono implementate in totale autonomia da un gruppo di giornalisti e tecnici all’interno del centro multimediale realizzato in una delle sedi Leonardo a Roma.
Il sito www.fondazioneleonardo.com è la piattaforma digitale da cui partono e sulla quale atterrano tutte le nuove attività di comunicazione della Fondazione. Una testata di informazione scientifica e di innovazione tecnologica che, prediligendo il linguaggio video, racconterà lo sviluppo tecnologico e la trasformazione digitale, la conquista dello Spazio e le sfide della cybersicurezza, gli eventi e l’opera di sensibilizzazione rispetto a questi temi nelle scuole e nelle università.
La Fondazione opera per la valorizzazione della storia industriale italiana attraverso la cura e la promozione del patrimonio iconografico e archivistico del gruppo Leonardo, spina dorsale della manifattura italiana. Con tali finalità, supervisiona il processo di raccolta, classificazione e digitalizzazione degli archivi delle varie anime aziendali, una realtà ramificata nel territorio nazionale, in grado di raccontare quasi un secolo di storia industriale. La rete dei musei d’impresa protegge e valorizza il patrimonio storico e tecnologico del gruppo attraverso iniziative culturali rivolte ai dipendenti, alle scuole e al pubblico.
Supporto | Paper |
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Anno fondazione | 1953 |
Anno cessazione | 1979 |
Periodicità | Quotidiana |
Destinatari | Interni e Esterni |
Numero Destinatari | Abbonamenti OmaggiO ai soci e ai clienti delle aziende del gruppo |
Temi/contenuti | Il periodico nasce con l'obiettivo di analizzare e raccontare la civiltà tecnologica, candidandosi a luogo in cui realizzare il dialogo tra il versante umanistico e il versante scientifico dei saperi. |
Foliazione media | 80 |
Registrazione tribunale | si |
Paese | Italia |
Lingua | Italiano |
Distribuzione | Postale |
Link pubblicazione | https://archimondi.it/s/1/item-set/64?sort_by=dcterms:identifier&sort_order=asc |
Per saperne di più | http://www.houseorgan.net/it/testate/civilta-delle-macchine_16_46.htm |
Civiltà delle Macchine è una rivista fondata nel 1953 da Leonardo Sinisgalli. Dopo la chiusura nel 1979, la rivista è ritornata nel 2019 su iniziativa della Fondazione Leonardo con la direzione di Peppino Caldarola.
La rivista fu fondata con il sostegno finanziario di Finmeccanica, la società finanziaria dell'IRI. Nel 1953, Giuseppe Luraghi, direttore generale, incaricò l'ingegnere Leonardo Sinisgalli di creare una rivista che unisse in dialogo la cultura umanistica, la conoscenza tecnica e l'arte. Il principale obiettivo editoriale era quello della perfetta integrazione dell'arte con la tecnica, ricercando la possibilità di leggere l'una con la visione dell'altra e viceversa”. Pubblicata da «Edindustria» e stampata preso l'Industria Libraria Tipografica Editrice (ILTE) di Torino, la rivista uscì con cadenza bimestrale.
La rivista venne diretta dal 1953 all'aprile 1958 da Sinisgalli e, dal maggio1958 al 1979, da Francesco d'Arcais.
Collaborarono a «Civiltà delle macchine» molti personaggi della cultura italiana, tra cui Giuseppe Ungaretti, Carlo Emilio Gadda, Alberto Moravia, Arturo Tofanelli, Giuseppe Luraghi, Enzo Paci, Giansiro Ferrata e illustratori quali Riccardo Manzi e Gino Vignali.
Sinisgalli continuò ad essere responsabile della rivista per i primi cinque anni, durante i quali furono trasferiti in capo all'IRI sia il controllo della finanziaria Finmeccanica che di «Civiltà delle Macchine». La rivista fu chiusa nel 1979.
Nel 2019, dopo un silenzio durato quarant'anni, la rivista è stata rieditata dalla Fondazione Leonardo, che ha rinnovato il progetto editoriale. Il primo numero della nuova rivista è stato presentato il 5 giugno 2019 al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. La rivista esce con cadenza trimestrale.
Alcune osservazioni : dal n. 6 del novembre - dicembre 1958 non sono più presenti seconde e terze di copertina salvo eccezioni come il numero straordinario dell'ottobre 1961; per quanto riguarda invece gli editoriali, le "Lettere" in cui i vari intellettuali erano invitati da Sinisgalli a dare la loro interpretazione sul rapporto uomo macchina, cessano a partire dal secondo numero del 1954.
Infine, dal n. 2 del 1961 compaiono stabilmente le rassegne di attualità.