Giornalisti d'Impresa

La Proposta di Ascai agli
Stati Generali dell'Editoria


Oltre la crisi: le proposte dei giornalisti per cambiare passo

Dichiarazione del Presidente dell’Associazione per lo sviluppo della comunicazione aziendale in Italia (Ascai)

(Roma, giovedì 4 luglio 2019) Presso la nuova Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati si è conclusa oggi la fase degli incontri pubblici degli Stati generali dell’editoria, con una sessione dedicata ai giornalisti, chiamati ad illustrare idee e proposte per il rilancio del settore e per un approfondimento sul futuro della professione stessa di giornalista.
Invitata a partecipare all'audizione, Ascai ha offerto il proprio contributo all'iniziativa lanciata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Vito Crimi, soffermandosi in particolare sulla figura del Comunicatore d'impresa, soffermandosi in particolare sulle specifiche competenze di natura giornalistica che da sempre ne contraddistinguono la professione.
"Fedele alle sue origini di Associazione della Stampa Aziendale - ha sottolineato il Presidente di Ascai, Maurizio Incletolli - l'Associazione ha dedicato sempre grande attenzione al ruolo e alle competenze del Comunicatore d'Impresa, la cui professione si identifica oggi, più che in passato, con quella di giornalista. La rivoluzione tecnologica e mediatica, ma soprattutto culturale, che da anni ormai sta innovando i tempi del fare e ricevere informazione, non ha sconvolto solo il giornalismo tradizionale, quello dei grandi media... Crisi di identità, esigenze di riconversione professionale e annesse criticità occupazionali hanno inevitabilmente interessato anche il Giornalista d'Impresa, la cui funzione verso la collettività, se svolta secondo etica e professionalità, non può considerarsi secondaria rispetto a quella dei colleghi della carta stampata, di una grande rete televisiva o dei potenti del web".

Ridefinire l'identità della professione giornalistica
"Il Giornalismo, tutto, va riconsiderato, senza distinzioni, alla luce del suo obiettivo naturale di un'informazione chiara e trasparente, anzichè opaca e conflittuale, come gran parte di quella che siamo oggi costretti a registrare".
"Per fare questo - ha precisato Incletolli - Ascai chiede che l'iniziativa degli Stati Generali indirizzi i suoi maggiori sforzi verso la definizione di una nuova identità del Giornalista, ancor prima di concentrarsi sulla disciplina e sul governo dei mezzi di informazione, perchè la sopravvivenza di questi dipende soprattutto dalle capacità e dalle competenze di chi ne redige contenuti utili e attendibili, e non dal format o dallo strumento che li diffonde".

Il Video dell'intervento